Spesso ci sentiamo chiedere da amici, parenti, conoscenti “ Come stai?” e la risposta è spesso scontata “ Bene grazie” anche se probabilmente non è così.
Questa usuale domanda, sembra oramai banale, inutile e poco interessante porla se non per motivi di galateo; la risposta è, infatti, influenzata dai condizionamenti sociali, dal tipo di relazione che si ha con l’interlocutore, dal tipo di interesse percepito in lui, dal carattere che si ha, dalla voglia di condividere, dalla paura di non piacere.
Sono tutti motivi/condizionamenti personali e sociali che in qualche modo ostacolano l’ espressione di una risposta sincera.
Anche qualora ci fossero da un lato, un interlocutore attento e interessato ad avere una risposta veritiera e, dall ‘altro lato, una persona aperta che vuole condividere la percezione che ha del suo stare bene, quale potrebbe essere nella maggioranza dei casi
la risposta?
Da cosa partirebbe la formulazione della risposta, dallo stato del proprio corpo o dallo stato della propria mente?
Quali sono le emozioni alle quali attualmente si da più importanza? A quelle provenienti dal Corpo o dalla Mente?
Io penso che la risposta a queste domande sia anche influenzata dal periodo storico in cui viviamo e quindi se avessi posto questa domanda ai miei nonni, probabilmente la risposta sarebbe in parte differente da quella che la mia generazione o la generazione
attuale potrebbe dare.
Una cosa che accomuna, pero ́,tutte le persone di tutto il mondo e di tutte le generazioni,
e ́la ricerca dello Stare Bene, di un qualcosa che è però diverso per gli uni e gli altri.
Lo Stare Bene è, secondo me, la percezione di equilibrio che un individuo ha e che percepisce quando i propri desideri lavorativi, familiari, personali si realizzano concretamente nella vita reale. E’ un status passeggero, labile al quale però tutti in modi diversi aspirano.
Metaforicamente, lo Stare Bene, dal mio punto di vista, è la risultante della interconnessione- intersezione positiva tra mente e corpo in uno spazio specifico-determinato.
In riferimento all’immagine personale, la percezione di stare bene si sviluppa quando il proprio corpo rispecchia la rappresentazione mentale che si ha di come si vorrebbe, percezione che nella società moderna sta diventando rarità.
Ma la rappresentazione mentale di come si vorrebbe il proprio corpo da cosa dipende veramente?
Oggigiorno, la società, attraverso i mass-media, impone dei modelli da seguire; esorta una specie di omologazione degli adolescenti e dei giovani , elargendo consigli , immagini di visi, labbra, pose in maniera così ripetitiva, da indurre gli utenti poco più che adolescenti a cercare in tutti i modi di assomigliare a dei canoni di bellezza prestabiliti,
alimentando, in modo sempre piu ́marcato, la voglia di essere simili e non unici.
I ragazzi/ adolescenti utilizzano il corpo per soddisfare il bisogno di appartenenza, il quale è però un bisogno psicologico primario per ogni essere umano.
Il connubio del mio lavoro da psicologa clinica e nutrizionista mi offre la possibiltà di poter aiutare bambini, adolescenti, adulti che si trovano ad affrontare problemi di natura psicologica ( Consulenze psicologiche), di natura alimentare mediante consigli nutrizionali personalizzati finalizzati a prevenire patologie gravi legate all’obesità (Consulenze nutrizionali) e di sostenere attraverso un percorso Psico-nutrizionale, chi ha un rapporto difficile con il cibo.
Gli studi effettuati mi permettono, infatti, di prendermi cura della persona in toto.
Una delle cose piu ́importanti che una persona in difficolta ́ possa fare, per evitare di sprecare tempo della propria vita, e quello di chiedere aiuto ad un professionista per essere guidato e supportato e ottenere cosi ́ i risultati desiderati con impegno e consapevolezza.
Tutti noi dovremmo prenderci cura ogni giorno di noi (Corpo- Mente); in questo avremmo maggiori possibilità di trovare la giusta dimensione nello spazio che ci circonda.